I miei piedi, assieme a quelli di un’altra quindicina di persone, si muovono ritmici, sul camminamento sterrato che fiancheggia un piccolo poggio, nell’antichissima faggeta della Riserva Naturale di Pietraporciana. Siamo in fila indiana. La persona che guida la fila, un percussionista e docente esperto di paesaggi sonori (soundscape), porta con sé dei microfoni con cui capta i vari rumori del bosco. Nelle nostre cuffie wireless, i suoni dell’ambiente naturale amplificati si mescolano al...