autore | Alberto Mattioli |
editore | Garzanti |
numero pagine | 60 |
prima edizione | aprile 2020 |
prezzo di copertina | 4,90 € |
“Va’, pensiero” è il titolo del libricino scritto da Alberto Mattioli edito da Garzanti e che va a rimpinguare la collana intitolata “I Piccoli Grandi Libri”. Una pubblicazione di circa 60 pagine nel formato tascabile tipico dei libretti d’opera di qualche anno fa.
Ridotte le dimensioni ma interessanti i contenuti e davvero godibile la lettura in virtù del vivace e riconoscibile stile del giornalista e scrittore modenese.
Un libro che possiamo certamente consigliare a tutte le persone non avvezze all’opera lirica ma animate da quel briciolo di sana curiosità per la genesi, la storia, gli aneddoti legati ad un “titolo” musicale noto a livello planetario. Ma possiamo raccomandarlo tranquillamente anche a chi mastica quotidianamente pane, Violetta e Lohengrin in vellutata di druidi con insalata di sacro vischio.
In effetti non mancano alcuni stuzzicanti spunti di riflessione. Ad esempio, vengono citati autori e titoli di opere – non riportiamo i dettagli per non togliervi la sorpresa – composte ai primi dell’Ottocento e rappresentate alla Scala, con richiesta di repliche a non finire, per poi finire nel dimenticatoio al punto dall’essere oggi totalmente sconosciute.
Interessante anche l’analisi delle quartine del Va’, pensiero, come sappiamo scritte da Temistocle Solera, il cui contenuto, sostenteva Verdi è “quasi una parafrasi della Bibbia”.
Divertente la parte conclusiva in cui viene trattato l’argomento Va’, pensiero come proposta di inno nazionale e come colonna sonora della Lega Lombarda all’epoca del Senatur.
In conclusione, un libricino stimolante, a tratti appassionante, che si legge tutto d’un fiato; pressochè su misura per colmare intelligentemente il tempo rimanente di una pausa pranzo.
Danilo Boaretto