Apre Sir Antonio Pappano con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
in “Omaggio a Beethoven”
E la Reggia si illumina col tricolore
Sarà Sir Antonio Pappano con il concerto “Omaggio a Beethoven” a inaugurare la V edizione di “UN’ESTATE da RE. La grande musica alla Reggia di Caserta”, giovedì 30 luglio alle ore 21 nell’Aperia del palazzo reale vanvitelliano.
Il Maestro dirigerà l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, nella sua interpretazione della Sinfonia n. 5 in do minore op. 67, forse il brano classico più conosciuto al mondo, capace ancora di avere un impatto straordinario sul pubblico di ogni tempo, e della Sinfonia n. 8 in fa maggiore op. 93, opera della maturità artistica del compositore per la cura del lavoro strumentale e il sapiente sviluppo del gioco armonico. In occasione del concerto inaugurale, Enel, storico Socio Fondatore dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, illuminerà la facciata della Reggia con i colori della bandiera italiana, un modo per valorizzare uno dei monumenti più belli al mondo e per rendere omaggio al nostro Paese e alla ripresa attraverso la cultura e la musica.
Finanziata dalla Regione Campania, con la direzione artistica affidata al Maestro Antonio Marzullo, “UN’ESTATE da RE” è organizzata e promossa da Scabec, società campana per la cultura e i beni culturali. La manifestazione è realizzata in collaborazione con la direzione della Reggia, il MIBACT e con il Comune di Caserta e vede anche quest’anno un’intensa collaborazione tra il Teatro di San Carlo di Napoli e il Teatro Verdi di Salerno, con la partecipazione dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia. Sponsor e partner Rai Cultura, Rai Radio3, Enel e Campania>Artecard.
Prossimi eventi: il 3 agosto il Maestro Daniel Oren dirige la Filarmonica Salernitana Giuseppe Verdi in “Summertime”, con il tenore Vittorio Grigolo e il soprano Sonya Yoncheva; il 13 agosto il recital di Lina Sastri “Eduardo mio”, dedicato a Eduardo De Filippo, con la direzione del Maestro Antonio Sinagra; il 22 agosto il “Gala di Plácido Domingo” che si terrà nella piazza Carlo di Borbone, ad accompagnarlo Jordi Bernàcer che dirigerà l’Orchestra Filarmonica Salernitana “Giuseppe Verdi” e il soprano Saioa Hernández. “UN’ESTATE da RE” prosegue a settembre con due appuntamenti del Teatro di San Carlo: il 12 settembre “Arie d’Opera” con il soprano Carmen Giannattasio, il tenore Saimir Pirgu e l’Orchestra del Teatro di San Carlo diretta da Maurizio Agostini; il 13 settembre “Le quattro stagioni di Vivaldi” con il Balletto del Teatro di San Carlo, étoile Giuseppe Picone.
Info e biglietteria
Ludwig van Beethoven
Sinfonia n. 8 in fa maggiore op. 93
Beethoven cominciò a lavorare alla Sinfonia n. 8 nel 1811 e, dopo numerosi rimaneggiamenti, arrivò a completarla già nell'estate del 1812. Fu una realizzazione a tempo di record per le abitudini del maestro. Dopo una prima esecuzione privata, avvenuta nell'aprile 1813 presso la residenza dell'arciduca Rodolfo, fu presentata per la prima volta al pubblico il 27 febbraio 1814 a Vienna. Questa Sinfonia è la più breve e più atipica delle composizioni sinfoniche di Beethoven. Di carattere brillante e spirituale, segna un ritorno inatteso a una forma decisamente classica, consona ai modelli di Mozart e Haydn. Tuttavia, salvo l'aspetto formale della composizione, per esempio il ritorno del minuetto come terzo movimento o la breve durata della composizione nel suo insieme, la sinfonia n. 8 rimane indubbiamente un'opera della maturità artistica del compositore per la cura del lavoro strumentale e il sapiente sviluppo del gioco armonico.
Sinfonia n. 5 in do minore op. 67
Questa Sinfonia, dedicata al principe Lobkowitz e al conte Rasumovsky, fu composta tra il 1807 e l’inizio del 1808 (i primi abbozzi risalgono in realtà al 1804) e fu eseguita il 22 dicembre 1808 al Theater an der Wien (Vienna), ma alla prima esecuzione non ebbe il successo sperato, soprattutto a causa delle condizioni climatiche particolarmente rigide e della lunghezza eccessiva del programma musicale. È il lavoro sinfonico di Beethoven che ebbe una gestazione più lunga e travagliata (si pensi che i primi abbozzi nascono quando l’autore stava ancora lavorando alla Sinfonia n. 3, anche se alcune idee risalgono addirittura a dieci anni prima; la conclusione del lavoro si intreccia con la composizione della Sinfonia n. 6). Questo sforzo creativo doveva tradursi in una delle partiture più innovative di Beethoven, sotto i differenti profili della complessità e varietà di scrittura, della coerenza interna e delle ambizioni concettuali. Tutto ciò contribuisce a fare della Quinta forse il brano classico più conosciuto al mondo, autentica icona della musica classica tout-court, capace ancora di avere un impatto straordinario sul pubblico di ogni tempo.
Sir Antonio Pappano dal 2005 è Direttore Musicale dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, viene nominato “Direttore dell’anno” dalla Royal Philharmonic Society e vince il Premio Abbiati della Critica Musicale Italiana per l’esecuzione dei Requiem di Brahms, Britten e Verdi. Nel 2007 è stato nominato Accademico Effettivo di Santa Cecilia. Il 14 aprile 2019, l'Associazione Nazionale dei Critici Musicali ha assegnato il XXXVIII Premio "Franco Abbiati" come miglior direttore ad Antonio Pappano per l'esecuzione di West Side Story, con cui il 12 ottobre 2018 l’Accademia ha inaugurato la Stagione 2018/19, e per l'Integrale delle Sinfonie di Bernstein eseguite a febbraio 2018 con Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. L’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia è stata la prima in Italia a dedicarsi esclusivamente al repertorio sinfonico, promuovendo prime esecuzioni di importanti capolavori del Novecento. Dal 1908 a oggi l’Orchestra ha tenuto circa 15.000 concerti collaborando con i maggiori musicisti del secolo. Grazie a Sir Antonio Pappano, il prestigio dell’Orchestra ha avuto uno slancio straordinario, ottenendo importanti riconoscimenti internazionali.
L’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia è stata la prima in Italia a dedicarsi esclusivamente al repertorio sinfonico, promuovendo prime esecuzioni di importanti capolavori del Novecento. Dal 1908 a oggi l’Orchestra ha tenuto circa 15.000 concerti collaborando con i maggiori musicisti del secolo. È stata diretta, tra gli altri, da Mahler, Debussy, Strauss, Stravinskij, Sibelius, Hindemith, Toscanini, Furtwängler, De Sabata e Karajan. I suoi direttori stabili sono stati Bernardino Molinari, Franco Ferrara, Fernando Previtali, Igor Markevitch, Thomas Schippers, Giuseppe Sinopoli, Daniele Gatti e Myung-Whun Chung. Dal 1983 al 1990 Leonard Bernstein ne è stato il Presidente Onorario. Dal 2005 Antonio Pappano è il Direttore Musicale. Grazie a Sir Antonio Pappano, l’Orchestra e il Coro sono stati ospiti dei maggiori festival (Proms di Londra, Festival delle Notti Bianche di San Pietroburgo, Festival di Lucerna, Festival di Salisburgo) e delle più prestigiose sale da concerto, tra cui la Carnegie Hall di New York, Philharmonie di Berlino, Musikverein di Vienna, Concertgebouw di Amsterdam, Royal Albert Hall di Londra, Salle Pleyel di Parigi, Scala di Milano, Suntory Hall di Tokyo, Semperoper di Dresda, Konzerthaus di Vienna. L’attività discografica è segnata dalla collaborazione con alcune delle più celebri etichette internazionali, che ha prodotto, tra le tante, le registrazioni di Madama Butterfly di Puccini (con Angela Gheorghiu, incisione premiata con un Brit Award), il Requiem di Verdi, gli Stabat Mater di Rossini e Pergolesi, con Anna Netrebko. Del 2015 la pubblicazione de l’Aida di Verdi che vanta un cast stellare (Anja Harteros, Jonas Kaufmann, Erwin Schrott) e numerosi premi. Antonio Pappano e l’Orchestra hanno inciso Nessun Dorma, The Puccini Album, con il tenore Jonas Kaufmann, che ha scalato le classifiche mondiali. Per la Deutsche Grammophon è stato pubblicato il Concerto per pianoforte di Schumann con Jan Lisiecki. Di recente uscita il cd “Anna Netrebko. Verismo” (DG), la Seconda e Quarta Sinfonia di Schumann e In the South e la Prima Sinfonia di Elgar (Ica Classics), il Carnevale degli animali di Saint-Saëns con Martha Argerich e l'integrale delle Sinfonie di Bernstein (Warner Classics). È appena stato pubblicato l'Otello di Verdi con Jonas Kaufmann.
Comunicato Stampa