Oltre 320 appuntamenti in 30 giorni, più di 2500 artisti e 90 associazioni, compagnie e istituzioni culturali coinvolte: ecco i numeri della IX edizione di Verdi Off che, dal 21 settembre al 20 ottobre 2024, tornerà a invadere gioiosamente le strade, le piazze e i quartieri di Parma e del territorio con spettacoli multidisciplinari, gratuiti e diffusi che coinvolgono visitatori, famiglie, bambini, appassionati e curiosi di ogni età, per scoprire e riscoprire la musica di Giuseppe Verdi da prospettive sempre nuove e sorprendenti.
Realizzato dal Teatro Regio di Parma, in collaborazione con il Comune di Parma, l’Associazione “Parma, io ci sto!”, Fondazione Cariparma, Verdi Off abbraccerà ogni quartiere di Parma, le città di Busseto, Fidenza, Salsomaggiore, e i 12 comuni di Monchio delle Corti, Sorbolo, Fontanellato, Soragna, Basilicanova, Polesine Zibello, Roccabianca, Fornovo, Ponte Taro, San Polo Di Torrile, Collecchio, Trecasali, grazie anche alla convenzione che stringe, sempre di più, il Teatro Regio di Parma, la Provincia di Parma e i Comuni dell’Unione Pedemontana Parmense.
Tante le novità e le sorprese di questa nona edizione, che prenderà il via nel modo più travolgente con la Verdi Street Parade, la festa in musica che nella giornata inaugurale del Festival Verdi e di Verdi Off invaderà le strade della città dal Centro all’Oltretorrente. Oltre 1.000 artisti, ensemble corali e orchestrali, bande, cantanti, attori, ballerini, acrobati e artisti visivi danno vita a uno spettacolo diffuso con performance ispirate alla musica e alla figura di Giuseppe Verdi e dedicate al pubblico di ogni età. A sfilare, anche le streghe di Macbeth, impersonate dalla comunità cittadina che hanno partecipato al workshop curato da Elodie Lebigre, che animeranno un percorso ricco di sorprese che si concluderà in Piazzale della Pace con lo spettacolo di videomapping Verdinaria 2.0, firmato dalla compagnia Imaginarium: un grande progetto visivo realizzato da Francesca Pasquinucci e Davide Giannoni, immaginifico, surreale, poetico, interamente dedicato alla figura di Verdi, realizzato sulla facciata del Palazzo della Pilotta sulle musiche eseguite al pianoforte da Milo Martani e interpretate dai Solisti dell’Accademia Verdiana del Teatro Regio. Incastonato nello spettacolo conclusivo della Verdi Street Parade, la performance Approach 17. Opening di Yoann Bourgeois sulle note di Philip Glass e Giuseppe Verdi: su una scala che non porta da nessuna parte, un uomo prova ad eludere il vuoto, giocando con le leggi di gravità per raggiungere uno stato di libertà, situato tra equilibrio e squilibrio, in una processione vertiginosa e commovente verso il punto di sospensione, di breve durata, tra il momento di massima elevazione e l’inevitabile caduta.
Un’altra parata torna ad aggiungersi al programma di Verdi Off dopo il successo dello scorso anno, alla scoperta degli spazi urbani in cui ferve l’attività imprenditoriale di Parma: la Verdi SPIP Parade, realizzata in collaborazione con Comune di Parma, Comitato SPIP, Associazione “Parma,io ci sto!”, Camst group, con partenza da Via Nobel, ci accompagnerà nel quartiere SPIP, cuore industriale della città, con un intero pomeriggio di spettacoli, concerti, laboratori a ingresso libero per famiglie e bambini, con la partecipazione di Allievi dell’Accademia Verdiana, Funkasin Street Band, Associazione Circolarmente, Compagnia Auriga Teatro, Compagna Nando e Maila, Compagnia Artemis Danza, Collettivo Lynus, Alessandro Pasini, Francesca Donati, Antonio Spada, Daniela Boccardi, Anna Brussi. Nel corso della giornata il pubblico avrà inoltre la possibilità di scoprire il “dietro le quinte” delle dinamiche produttive prendendo parte alle visite guidate di Imprese Aperte.
Verdi al Cubo in Piazzale Picelli è un sorprendente spazio gonfiabile che ospiterà gli appuntamenti dedicati al pubblico delle scuole e delle famiglie, un presidio di musica e di pace in cui condividere la gioia di stare insieme nel nome del Maestro. Una grande struttura nel cuore dell’Oltretorrente e il luogo in cui ritrovarsi per prendere parte a un ricco calendario di laboratori, spettacoli e incontri con gli artisti, dove i più piccoli potranno avvicinarsi al mondo del teatro, curiosare tra gli strumenti dell’Orchestra Sinfonica dell’Università di Parma che si fa sezionare, sperimentare con la musica, scoprire la figura di Verdi e la sua opera con i Verdiorama, o le rilettura in rime e magie della collana del Teatro Regio “I Miti dell’Opera”, scoprire il proprio corpo con Mani Piedi Occhi o lo scorrere del Tempo ne Le Quattro Stagioni del Teatro Telaio
Verdi Off raggiunge le scuole portando in scena al Liceo Bertolucci High School Falstaff, la nuova commissione di Verdi Off in collaborazione con Aslico, e arriva in Cittadella con Alberi Maestri a parlare della foresta di Macbeth nella produzione di Campsirago Residenza.
Verdi gameland, a cura di Imaginariun e grazie al sostegno di Palazzo Parma, è una vera e propria sala giochi in stile anni ’80, interamente dedicata alla figura di Verdi tutta da scoprire. Un’installazione immersiva e interattiva in pieno stile pop art che diventa occasione di incontro, di scambio e di scoperta del Maestro.
Verdi Sacro con l’Accademia Organistica di Parma fa vibrare le canne degli organi più preziosi di Parma alla Basilica Cattedrale, alla Chiesa di San Giovanni evangelista e di Busseto con la Corale Giuseppe Verdi di Parma alla Chiesa della Collegiata di San Bartolomeo Apostolo.
Aida. L’esodo Verdiano è l’installazione realizzata da Lorenzo Paoli e Alessandro Pasquinucci ispirata alle epiche note verdiane che mette il tema dell’esodo al centro di un racconto senza tempo. Uomini, donne e bambini di etnie differenti si muovono al centro della scena, marionette guidate dal destino. Come in Aida, quello sognato da tutti i popoli costretti a lasciare la propria terra è un paradiso, libero dalle violenze e dalle privazioni, dalle catene e dal disfacimento. Progetto vincitore della call Verdi Extreme, con il sostegno di “Parma, io ci sto!”
Non per amore. Un bacio, un bacio, ancora un altro bacio è la nuova commissione di Verdi Off a Festina Lente Teatro e Vagamonde per cercare nuove parole, parole buone, capaci di fare giustizia per agire sul sistema patriarcale, per contrastare pregiudizi che feriscono e giudizi estetici e morali sui corpi e sulle scelte, che condizionano l’esistenza di tutti. Per cercare nuove consapevolezze, immaginando una società capace di prendersi le proprie responsabilità con donne capaci di affermare la propria libertà e con uomini capaci di rispettarla
Il più grande compositore del mondo viene ritrovato senza vita nei locali della Corale Verdi. Hanno ucciso Verdi! Chi è il colpevole? La moglie Giuseppina che ha scoperto un tradimento? Un regista che vuole cambiare la drammaturgia di una sua opera? Un tenore a cui non ha dato abbastanza visibilità? O un incallito melomane del loggione più temuto al mondo, che non ammette una puntatura non scritta? Questi e altri enigmi verranno dipanati da un attento investigatore, in uno spettacolo coinvolgente durante una deliziosa cena parmigiana con la regia di Gianmaria Aliverta.
Macbeth, scacco al Re! È il grande gioco a squadre ideato e diretto da Giacomo Nappini con enigmi e sfide da superare, e un unico obiettivo: la messa in scena di Macbeth su una gigantesca scacchiera. Uno spettacolo che ritorna negli spazi di Palazzo Pallavicino concesso appositamente da Fondazione Cassa di Risparmio. I personaggi dell’opera si tramutano nei pezzi di un’enorme partita di scacchi, il Re Macbeth temendo di essere messo sotto scacco, incapace di fare più di un passo alla volta, ha sempre bisogno della Regina, la potente Lady Macbeth. Tocca ai giocatori, provvisti di una mappa che li aiuterà a orientarsi, cambiare le sorti della partita, per ritrovare tutti i pezzi nascosti.
Ricky è il capo di una banda di teppisti nostalgici dello stile anni ’50, in lite con tutti i gruppi rap della città. Sta già pensando a come rubare loro il comando, magari durante la festa in maschera che sta organizzando. Questa la traccia di Un bullo in maschera, commissione di Verdi Off al Teatro del Cerchio, che firma anche Una principessa al ballo per far capire ai più piccoli che la bellezza non è quella che può vedere su un viso, ma quella che si cela nell’anima.
Verdihour sono gli appuntamenti dedicati al pubblico più giovane nei locali del centro di Parma e Fidenza: drink e musica verdiana riletta in chiave contemporanea, per liberare l’energia attraverso messaggi multisensoriali di melodie tratte dalle opere in programma al Festival Verdi, a cura della Associazione Rapsody con dj set ALOT Filippo Orlandi e Silvia Migani.
Nello spazio di Colonne28 il musicista e autore Stefano De Angelis si immerge nelle opere del Maestro, rielaborandole elettronicamente in un flusso continuo contaminato dalle sonorità moderne dei sintetizzatori, offrendo in Les Vêpres Verdiennes meccaniche audiovisive verdiane un’esperienza audiovisiva che conduce lo spettatore all’essenza della musica verdiana, riscoprendone l’estetica.
Francesco Tricarico Live in Borgo Santa Brigida, con il suo personalissimo stile compositivo, mette a fuoco uno dei temi a lui particolarmente cari, quello della libertà intesa nel senso più ampio, ovvero del rischio di perderla senza rendercene conto, consegnandola più o meno consapevolmente a strumenti di controllo in mano altrui. E per l’occasione un cammeo dedicato a Giuseppe Verdi.
Queste e molte altre le novità che si affiancheranno a quelli che ormai sono diventati i classici di Verdi Off, dall’appuntamento quotidiano con il Cucù Verdiano, che diventa settimanale a Busseto e Fidenza, alle azioni coreografiche di Verdi a passo di danza, dallo spettacolo diffuso di Verdi sotto casa, alla Verdi Band, agli appuntamenti realizzati insieme al Club dei 27 a Verdi Popera il concerto dell’Associazione Quadrilegio che affianca Verdi e la musica pop. Numerosi i concerti dei giovani artisti dell’Accademia Verdiana del Teatro Regio di Parma, del Conservatorio Arrigo Boito, dell’Orchestra dell’Università di Parma, dell’Associazione Rapsody, e quelli delle corali cittadine che, tutte insieme, scandiranno la lunga Notte dei cori sotto i Portici del Grano.
Busseto, con suoi luoghi così intimamente legati al Maestro, è anche quest’anno protagonista insieme a Parma del Festival Verdi e di Verdi Off, con oltre 30 appuntamenti tra opera, concerti, performance teatrali e di danza, incontri e visite guidate, occasioni per scoprire i luoghi e i personaggi che hanno segnato l’infanzia del compositore e l’hanno visto muovere i primi passi come uomo e come artista: la sua Casa natale alle Roncole, con le iniziative di Verdi 10/10 dedicate al duecentoundicesimo compleanno del Maestro; e ovviamente il Teatro Verdi, nella Piazza in cui si staglia Monumento a lui intitolato; e ancora Casa Barezzi, la Rocca Pallavicino, la Biblioteca, la Chiesa di San Bartolomeo e la Casa Museo Giovannino Guareschi, luoghi che conservano un valore culturale, storico e artistico da profondo e sempre nuovo da scoprire.
Verdi Off continua ad andare incontro al pubblico delle RSA, dei luoghi di cura e degli istituti penitenziari attraverso concerti, spettacoli e progetti creati ad hoc. Una missione sociale realizzata insieme agli artisti che hanno sottoscritto il Manifesto Etico, il progetto del Teatro Regio di Parma realizzato insieme al Comune di Parma e all’associazione “Parma, io ci sto!” e a Fondazione Cariparma, che ha preso il via lo scorso anno e che è valsa al Teatro Regio la candidatura agli International Opera Award 2024 nella categoria Equal Opportunities & Impact.
Verdi Off coinvolge quest’anno i detenuti degli Istituti Penitenziari di Parma, nel progetto dedicato a Un ballo in maschera. Un recital dedicato al capolavoro verdiano per un progetto partecipato che coinvolge oltre i solisti dell’opera in scena al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto, il Coro dei detenuti degli Istituti Penitenziari di Parma, nel laboratorio corale a cura di Gabriella Corsaro, con al pianoforte Milo Martani.
Anche quest’anno Verdi Off raggiunge le residenze per anziani, i centri di assistenza, i luoghi di cura con un programma di concerti e di danza diffusi nel territorio di Parma e provincia, rinnovando la propria missione di inclusione, partecipazione e coinvolgimento e portando la musica verdiana fuori delle mura del Teatro, incontro a tutto il pubblico, anche quello più fragile.
Tanto da vivere e da rivivere, leggendo Verdi Off News su Gazzetta di Parma: il progetto formativo rivolto a 10 selezionati studenti universitari che offre loro l’opportunità di misurarsi sul campo con la professione del giornalista. I dieci redattori - Elias Bertozzi, Alessandro Fornaciari, Alberto Lusetti, Sofia Manna, Emily Monaco, Gabriele Guareschi, Matteo Poletti, Silvia Puddu, Althea Squiccimarro, Armando Tornicchio, guidati da Claudio Rinaldi, Direttore della Gazzetta di Parma e dai Caporedattori Benedetta Bragadini, Paolo Maier, Filiberto Molossi - avranno la responsabilità di disegnare le pagine di Verdi Off News ed elaborarne i contenuti (articoli, interviste, fotoreportage) in tempi, formati e battute assegnate, che saranno pubblicati quotidianamente con il loro nome su Gazzetta di. Progetto ideato dal Teatro Regio di Parma, realizzato in collaborazione con Università di Parma e Gazzetta di Parma, con il patrocinio del Comune di Parma, dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna, di “Parma, io ci sto!”, dell’Associazione Nazionale Critici Musicali e dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro. Partner Barilla, Chiesi, Opem.
La partecipazione agli spettacoli è libera e gratuita, salvo quando indicato diversamente. Le prenotazioni si aprono una settimana prima e si chiudono il giorno precedente ciascuno spettacolo. La prenotazione sarà garantita fino a 15 minuti prima dell’inizio dello spettacolo, dopodiché il posto potrà essere assegnato a un altro spettatore. Il programma può essere soggetto a eventuali variazioni.
Calendario costantemente aggiornato su www.festivalverdi.it
PARTNER E SPONSOR
Il Festival Verdi è realizzato grazie al contributo di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Reggio Parma Festival, Comune di Parma. Main partner Chiesi. Major partner Fondazione Cariparma. Media partner Mediaset. Cultural Partner Crédit Agricole. Main sponsor Iren, Barilla. Sponsor Unione Parmense degli Industriali, Dallara, Opem. Sostenitori GloveICT, Cavalca, La Giovane, Amoretti, Sicim, Colser, Mutti, Cepim, Parmacotto, Grasselli, Parmalat, Delicius. Con il contributo di Comune di Fidenza, Ascom e Ascom Confcommercio Parma Fondazione, Camera di Commercio dell’Emilia, Fondazione Monte Parma, Comune di Busseto. Wine partner Oinoe. Mobilty Partner Tep. Con il supporto di “Parma, io ci sto!”. Legal counselling Villa&Partners. Partner scientifico Istituto Nazionale di Studi Verdiani. Digital counselling Unsocials. Radio Ufficiale Radio Monte Carlo. Fairplay Partner Zebre Parma. Tour Operator Partner Parma Incoming. Sostenitori tecnici De Simoni, Milosped, Teamwork, Graphital. Il Teatro Regio aderisce a Fedora, Opera Europa, Opera Vision, Emilia taste, nature & culture. Special thanks to International Friends of Festival Verdi. Partner artistici e istituzionali Teatro Comunale di Bologna, La Toscanini, Società dei Concerti di Parma, Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma, Coro del Teatro Regio di Parma.