Martedì 14 novembre, alle ore 20, a distanza di quattro anni dalle ultime recite, torna al Maggio una delle più amate e rappresentate opere di sempre: “La bohème” di Giacomo Puccini. Lo spettacolo, riproposto per nell’allestimento di Bruno Ravella – ripreso da Stefania Grazioli – è diretto dal maestro Giacomo Sagripanti.
Mentre ci si avvicina al 2024, anno che segna il centenario dalla morte di Giacomo Puccini e alle celebrazioni in suo onore, il palcoscenico della Sala Grande del Teatro del Maggio torna ad animarsi con una delle più celebri opere del compositore toscano: La bohème, in programma martedì 14 novembre 2023 alle ore 20.
Sul podio, alla guida dell’Orchestra e del Coro e del Coro di voci bianche del Maggio il maestro Giacomo Sagripanti, al suo debutto al Teatro del Maggio. La regia dello spettacolo, ripresa in questa occasione da Stefania Grazioli, è di Bruno Ravella.
Sul palcoscenico un’ampia compagnia di canto talentuosa, giovane e credibile che, alternandosi, è protagonista delle sei recite in cartellone: il 14, 16, 22 e 29 novembre alle ore 20 e il 19 e 25 novembre alle ore 15:30.
Mimì è interpretata da Mariangela Sicilia – che torna al Maggio dopo le applaudite recite del Rigoletto dell’ottobre 2021 – mentre il ruolo sarà sostenuto da Aida Pascu negli spettacoli del 16 e 25 novembre; Galeano Salas e Kang Wang (recite del 16, 22 e 25 novembre) interpretano il pittore Rodolfo; Elisa Balbo e Aleksandrina Mihaylova (nelle recite del 16 e 25 novembre), entrambe al debutto al Maggio, si alternano nella parte di Musetta mentre il pittore Marcello è interpretato da due talenti formati all’Accademia del Maggio: Min Kim e Qianming Dou, quest’ultimo negli spettacoli del 16 e 25 novembre. William Hernandez e Matteo Torcaso (recite del 16 e 25 novembre) danno voce al musicista Schaunard mentre il filosofo Colline è interpretato da Francesco Leone. Davide Piva interpreta la doppia parte di Benoît, il padrone della casa dove vivono i bohémien, e il vecchio e ricco Alcindoro; chiudono la compagnia gli Artisti del Coro Maggio, Leonardo Sgroi che veste i panni di Parpignol, Luca Tamani nel ruolo di Un venditore ambulante; Nicolò Ayroldi come Un doganiere e Egidio Massimo Naccarato come il Sergente dei Doganieri. In questo allestimento del Teatro del Maggio le scene sono di Tiziano Santi, i costumi di Angela Giulia Toso, le luci, riprese da Emanuele Agliati, sono di D.M. Wood. Il maestro del Coro del Maggio è Lorenzo Fratini, il maestro del Coro di voci bianche dell’Accademia del Maggio è Sara Matteucci.
Comunicato Stampa