Compie trent'anni, l'Orchestra Sinfonica di Milano e li celebra lanciando un festival tutto dedicato a Gustav Mahler, coinvolgendo gli amici e colleghi delle più importanti fondazioni sinfoniche italiane. Perché i compleanni, soprattutto quelli importanti si celebrano con gli amici, come dice scherzosamente Ruben Jais, che della OSM è Direttore Generale e Direttore Artistico. Ma c'è qualcosa di più di un festival e di un genetliaco da festeggiare dietro l'ambizioso progetto messo in moto da Jais e da Ambra Redaelli, presidente dell'orchestra milanese: fare sistema con le altre realtà sinfoniche italiane. Un'occasione per incontrarsi e provare di comune accordo a dare vita ad una celebrazione della tradizione sinfonica italiana, al netto di pregiudizi, differenze e competitività. Un'iniziativa senza precedenti in Italia, che è stata accolta positivamente tanto da enti e istituzioni (Comune di Milano e Regione Lombardia , così come Fondazione Pirelli, Camera di Commercio di Milano Monza Brianza e Lodi, Assolombarda) quanto dalle dieci orchestre sinfoniche sparse per lo stivale invitate a riunirsi a Milano in questo Festival. Tutti i rappresentanti della dieci realtà nel raccontare la loro serata del festival tengono a sottolineare la grossa opportunità che un'occasione del genere può stimolare. Sono le parole di Giorgio Battistelli, direttore artistico dell'Orchestra Haydn di Bolzano e Trento ad evidenziare più di tutti la soddisfazione per questo evento: «questa iniziativa ha creato una struttura relazionale, si sono avviati dei contatti. Io non lo definirei tanto un festival, quanto un progetto. Vero, profondo e che era totalmente assente nel nostro Paese. Un progetto artistico, politico e umano, che ci ricorda l'importanza della collaborazione e della condivisione».
Tutti i concerti si terranno all'auditorium di largo Mahler, casa della OSM. Un indirizzo non casuale, proprio per via della predilezione dell'orchestra che lì si esibisce dal 1999.
Si inizia il 25 ottobre con l'Orchestra Sinfonica di Milano diretta da Andrey Boreyko per la sinfonia n. 2 “Resurrezione”, la prima ad essere eseguita in quell'auditorium. Sul podio allora c'era Riccardo Chailly, che torna in questo festival con la Filarmonica della Scala (il 26 ottobre). Poi a seguire: Orchestra Nazionale di Santa Cecilia con Manfred Honeck (27 ottobre), e l'orchestra Spira Mirabilis il 28 («Mahler fu anche un grande direttore. Per noi è un omaggio molto significativo da parte di un'orchestra che si esibisce senza direttore», dice Francesco Bossaglia). Poi ancora Orchestra Sinfonica di Milano con Claus Peter Flor, uno specialista del repertorio, e il Coro Sinfonico (di cui si celebrano i venticinque anni); I pomeriggi musicali con James Feddeck; l'Orchestra della Toscana insieme all'Orchestra Giovanile Italiana («Abbiamo deciso di partecipare a questo festival come orchestra e come momento di formazione», dichiara Daniele Spini, direttore artistico dell'Orchestra della Toscana); Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI con Robert Trevino; Orchestra della Fondazione Arena di Verona con Marco Angius; Orchestra Haydn di Bolzano e Trento con Ottavio Dantone; la Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Omer Meir Wellber; e infine sarà ancora l'Orchestra Sinfonica di Milano a chiudere con la Nona sinfonia mahleriana il 13 novembre, ancora sotto la bacchetta di Claus Peter Flor. Una data simbolo: il 13 novembre di trent'anni fa si tenne il primo concerto della compagine.
Saranno dunque due settimane intensissime, quelle del festival in programma dal 25 ottobre al 13 novembre 2023. Tutte la musica sinfonica di Mahler, comprese le riorchestrazioni alle sinfonie di Schumann, più degli extra davvero succosi, come anteprime: la proiezione de La perdizione, film di Ken Russell incentrato sulla figura del compositore boemo (il 5 ottobre al cinema Anteo) o il quartetto per archi e pianoforte (rarissima pagina di musica da camera mahleriana) al teatro Gerolamo il 22 mattina; per non parlare della proiezione di dieci cortometraggi ispirati alle sinfonie di Mahler, messi a disposizione dalla Mahler Foundation e in programma al Forum Austriaco di Cultura.
Tutto il programma del Festival Mahler è disponibile a questo link.
Emiliano Michelon