Il pianista Orazio Sciortino,
con un programma dedicato alla notte
inaugura il XIII Festival Como Città della Musica
28.06 – 12.07.2020
edizione speciale
Note in Villa
Aspettando la notte
Villa Olmo, Como
Domenica 28 giugno 2020, ore 19.00 e ore 21.00
VILLA OLMO - COMO
Inaugurazione
Un programma all’insegna delle suggestioni notturne
A Villa Olmo, domenica 28 giugno 2020, con doppia replica alle ore 19.00 e alle ore 21.00, inaugura il XIII Festival Como Città della Musica, edizione speciale, Note in Villa, con un concerto del pianista italiano Orazio Sciortino, all’insegna delle suggestioni notturne.
Il concerto, della durata di un’ora circa, apre con i quattro Nachtstücke op. 23 (1839-40) (Notturni) di Robert Schumann (1810-1856): Trauerzug (Processione funebre), Mehr langsam, oft zuruckhaltend - Lento, molto trattenuto in Do maggiore, Kuriose Gesellschaft, (Compagnia bizzarra), Markirt und lebhaft - Marcato e vivace in Fa maggiore, Nächtliches Gelage, (Abbuffata notturna), Mit grosser Lebhaftigkeit - Con grande vivacità in Re bemolle maggiore, Rundgesang mit Solostimmen, (Canto in tondo con voci soliste), Einfach - Semplice in Fa maggiore; quattro notturni influenzati dalle letture di autori molto amati (Friedrich Von Schiller e E.T.A. Hoffmann) e scritti, nel presagio di una lugubre premonizione, quando, a Vienna, nel 1839, Schumann apprese delle precarie condizioni di salute del fratello, che di lì a poco ne avrebbero decretato la morte.
Dal Romanticismo più struggente, a un ‘peccato di vecchiaia’, negli anni del buen ritiro francese, di Gioachino Rossini (1792 - 1868), Un cauchemar (da … Volume VII - Album de chaumière per pianoforte), letteralmente un incubo, un brutto sogno o un’irrequieta visione notturna, che in Rossini sempre presenta accezioni ora ironiche, talora ciniche, ma allo stesso melanconiche: “aleggia in questa musica uno spirito visionario da un lato, fantastico dall’altro, in cui ironia e malinconia sono due facce dello stesso autore” afferma Sciortino.
Da suggestioni romantiche di metà ‘800, lo spettatore è condotto per mano ad una composizione dei nostri giorni dello stesso Scortino, del 2019, A midsummer night's fox:
“Per me la notte è sinonimo di ‘molteplice’, di multiforme: quel momento ideale all'interno del quale prendono vita, prendono forma i nostri sogni, le nostre proiezioni, le nostre paure. Così ho scritto il brano A midsummer night's fox, un pezzo pianistico caratterizzato da una trama polifonica piuttosto fitta, dalla quale vengono fuori dei frammenti di un foxtrot: questi vengono ripetuti ossessivamente, e tendono a ricostruirsi come in un gioco, in un inganno della nostra memoria che, nell'oscurità della notte, in quello stato - possiamo dire - di semi-coscienza, tenta di ricostruire quel motivo che ci è sembrato di aver sentito da qualche parte ma che del quale non riconosciamo le origini.
A midsummer night's fox è, quindi, un brano che è continuamente sospeso tra l'idea di danza e una sorta di fascinazione onirica notturna.”
Al genio pianistico di Franz Liszt (1811-1876), che proprio sul Lago di Como soggiornò più volte, con la compagna Marie d'Agoult, tra la sponda di Bellagio e Como, dove, il 24 dicembre 1837 nacque la figlia Cosima, è dedicata l’ultima parte del programma: Hymne à la nuit, del 1847, un Inno alla notte, cui segue un tributo che il compositore ungherese rese all’opera Roméo et Juliette di Charles Gounod (Les Adieux. Rêverie sur un motif de l'opéra Roméo et Juliette, S. 409 del 1867), prima ancora che l’opera andasse in scena in prima assoluta, al Théâtre Lyrique di Parigi, nel dicembre 1868.
Il concerto termina con una delle parafrasi operistiche più note: Parafrasi sul Rigoletto (1859).
Entrambi i drammi, trasformati in opere da Gounod e Verdi, tratteggiati con forti tinte notturne, con ritmi ora languidi, ora drammatici, sono rielaborati in Liszt, per essere affidati al solo pianoforte; agli interpreti viene richiesta una tecnica attenta, agilità e virtuosismi legati da naturalezza e sensibilità, a sfoggiare una ricca tavolozza di colori e accenti… Caratteristiche applaudite e note in Orazio Sciortino.
Orazio Sciortino, pianista
Pianista, compositore e direttore d'orchestra, Orazio Sciortino collabora con importanti istituzioni musicali italiane ed estere: Teatro alla Scala di Milano, MiTo Settembremusica, Orchestra Verdi di Milano, Orchestra del Teatro La Fenice, Bologna Festival, IUC di Roma, Ravello Festival, Orchestra di Padova e del Veneto, Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, Festival della Valle d'Itria, Sagra Malatestiana di Rimini, Società del Quartetto di Milano, Sociedad Filarmonia di Lima,Nuova Harmonìa di Buenos Aires, Festival di Ankara, Konzerthaus di Berlino, Salle Molière di Lyon, Ottawa Chamber Music Festival, Sala Cecilia Meireles di Rio De Janeiro etc.
Ha inciso per le case discografiche Dynamic, Bottega Discantica, Limen Music, Claves e Sony Classical. Recente il suo CD con alcuni Concerti per pianoforte e orchestra di C.P.E. Bach per la rivista «Amadeus» (numero di settembre) in qualità di direttore e solista con l'Orchestra di Padova e del Veneto.
Per il teatro musicale ha composto La Paura, opera sulla Grande Guerra (Teatro Coccia di Novara) e per il Teatro alla Scala (stagione 2016/2017) ha composto La Gattomachia, favola musicale per narratore, violino concertante e archi.
È stato nominato Krug Ambassador. La prestigiosa maison di champagne, per la prima volta nella sua storia, chiede ad un compositore di comporre un brano dedicato alla Krug Grande Cuvée. Nasce così il pezzo pianistico Lives through a glass incluso nell’album Self Portrait, con sue composizioni pianistiche, pubblicato da Sony Classical. Nutre una passione per la cucina e vive a Milano.
Ricordiamo che il XIII Festival Como Città della Musica, edizione speciale, Note in Villa, (28.06-12.07.2020) ha luogo grazie al sostegno del Comune di Como, Regione Lombardia, MiBACT e Fondazione Cariplo, in collaborazione con Associazione Villa del Grumello, Villa Erba, Associazione del Palchettisti del Teatro Sociale di Como, con il patrocinio del Comune di Cernobbio.
______________________________
Tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito ma con prenotazione obbligatoria, anche per ottemperare alle norme dettate dall’ordinanza della Regione Lombardia n.556 del 12/06/2020.
Le prenotazioni potranno essere registrate a partire da martedì 23 giugno 2020, online www.teatrosocialecomo.com o presso la biglietteria del Teatro Sociale di Como (entrata da Piazza Verdi) con i seguenti orari: dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 13.00.
Sarà possibile prenotare un massimo di due biglietti fino ad un massimo di tre spettacoli.
In caso di pioggia gli eventi programmati nel parco di Villa Olmo si terranno all’interno di Villa Olmo, mentre quelli programmati nei parchi di Villa del Grumello e Villa Erba avranno luogo presso la Sala Bianca, Teatro Sociale di Como; verranno invece annullati, in caso di maltempo, i concerti all’alba.
Inoltre, in caso di condizioni meteo favorevoli, altri posti potranno essere resi disponibili sia online che presso la biglietteria, il giorno stesso degli spettacoli, sempre nel rispetto delle norme previste.
Gli orari di infoline rimangono invariati, dal martedì al venerdì dalle 14.30 alle 16.30, tel. 031, 270170.
______________________________
Domenica 28 giugno 2020, ore 19.00 e 21.00 MUSICA CLASSICA Aspettando la notte Orazio Sciortino, pianoforte Robert Schumann (1810-1856) Nachtstücke op. 23 (1840) Trauerzug (Processione funebre) Mehr langsam, oft zuruckhaltend - Lento, molto trattenuto in Do maggiore Kuriose Gesellschaft (Compagnia bizzarra) Markirt und lebhaft - Marcato e vivace in Fa maggiore Nächtliches Gelage (Abbuffata notturna) Mit grosser Lebhaftigkeit - Con grande vivacità in Re bemolle maggiore Rundgesang mit Solostimmen (Canto in tondo con voci soliste) Einfach - Semplice in Fa maggiore Gioachino Rossini (1792 - 1868) Un cauchemar (da … Volume VII - Album de chaumière per pianoforte) Orazio Sciortino (1984) A midsummer night's fox (2019) Franz Liszt (1811-1876) Hymne à la nuit (1847) Charles Gounod (1818-1893) – Franz Liszt (1811-1876) Les Adieux. Rêverie sur un motif de l'opéra Romeo et Juliette, S. 409 (1867) Franz Liszt (1811-1876) Parafrasi sul Rigoletto (1859) Un programma all’insegna delle suggestioni notturne.
Comunicato Stampa