Dopo alcuni anni di fermo, il 15 dicembre è tornato al Teatro “Ferrari” di San Marcello il prestigioso PREMIO LANARI – PROTAGONISTI DEL MONDO DEL MELODRAMMA, che omaggia i più importanti artisti lirici internazionali nel nome del maggiore impresario d’Opera dell’Ottocento, nato proprio a San Marcello nel 1787.
EVENTO UNICO ED ESCLUSIVO
Un evento unico ed esclusivo che si affaccia con forza nel panorama lirico nazionale rilanciando all’attenzione del settore l’importanza assoluta del nume tutelare a cui è intestato: il figlio illustre delle Marche Alessandro Lanari, ascritto alla Storia dell’Opera e già dai contemporanei appellato “il napoleone degli impresari”.
Promosso e organizzato da Fondazione “Alessandro Lanari” con il sostegno di Regione Marche e in collaborazione con il Comune di San Marcello, il Premio era nato nel 2002 e nel corso degli anni era stato assegnato a nomi di prima grandezza del panorama lirico, come Mariella Devia, Maria Dragoni, Bruno Praticò, Giorgio Merighi, oltre a premi speciali al Sovrintendente del ROF Gianfranco Mariotti e allo studioso dell’Archivio Lanariano di Firenze Marcello De Angelis.
Il Gran Gala Lanariano “Dal Barocco al Novecento”, nel cui ambito si è assegnato il Premio, è stato l’appuntamento conclusivo del Festival Barocco delle Marche 2024, costituendo un’immersione profonda nell’affascinante universo dell’Opera: dai fasti barocchi al fulgore romantico fino al Novecento, attraverso un ricco Recital lirico che ha fatto da cornice a un raro spaccato del teatro lirico che ha rievocato tutto un mondo, procedendo dal racconto delle gesta storiche del tempo di Lanari fino alla nostra contemporaneità, con la testimonianza diretta di tre diverse generazioni di interpreti -i destinatari del Premio 2024- tre artisti ben noti ai cartelloni lirici dei maggiori teatri del mondo.
UNO SPACCATO DI STORIA DELL’OPERA
Condotta con grande professionalità da Gianni Gualdoni ed Elisabetta Perucci, la serata ha visto sugli allori il contralto Sonia Prina, protagonista assoluta del repertorio barocco, contesa dai teatri di tutto il mondo, insignita dal Premio Lanari del riconoscimento “Primadonna Assoluta”, secondo la formula gergale in uso nei teatri dell’Ottocento; la blasonatissima voce “verdiana” di Roberto Scandiuzzi, artista internazionale riconosciuto dal Premio come “Primo Basso Assoluto”; il protagonista delle scene mondiali degli ultimi decenni del Novecento Alberto Cupido, insignito “Primo Tenore Assoluto” alla carriera. Purtroppo, all’ultimo momento sia Prina che Scandiuzzi sono stati colpiti in modo forte dalla fastidiosissima influenza di stagione e con loro grande dispiacere impediti a presenziare fisicamente alla serata: ma l’organizzazione ha brillantemente risolto l’emergenza stabilendo un contatto telefonico in diretta con entrambi, che ha permesso comunque la loro comunicazione con il pubblico in sala e un sentito scambio, seppure da lontano, di affetto e informazioni, oltre che di cordialità e condivisione emotiva. Invece presente e quanto mai seduttivo Cupido, che da par suo ha conquistato e tenuto la scena da vero protagonista, con estrema simpatia e generosità nel raccontare la sua arte attraverso l’interessante intervista postagli dai due conduttori, in forma amichevole e rilassata come tra amici in un salotto.
Un Teatro stracolmo, con pubblico motivato proveniente da tutta la regione, ha decretato successo entusiastico al Gala, tributando grande affetto agli artisti ospiti ed estrema attenzione al prezioso profilo storico e artistico di Alessandro Lanari delineato nel corso della serata dai due affiatati conduttori, dalle cui labbra sembrava pendere tutto l’uditorio, rapito nell’apprendere i valori eccellenti del personaggio: davvero tanto importante nella Storia dell’Opera, quanto ignoto al grande pubblico e poco noto persino a tanti professionisti e operatori del settore.
RECITAL LIRICO INTERNAZIONALE
Nomi eccellenti, quelli dei premiati, che attraverso le vicende della loro carriera e delle loro esperienza diretta hanno fornito uno sguardo attento sul mondo dell’Opera, facendo da prezioso contrappunto al ricco programma musicale presentato da due altre voci che hanno arricchito il Gala di un variegato Recital lirico: il soprano siciliano Giorgia Ferrara e il tenore marchigiano Augusto Celsi, con il Maestro Riccardo Serenelli al pianoforte.
In programma arie da opere di Puccini, in omaggio al Centenario della scomparsa, accanto ad altre di Händel, Rossini e di opere lanariane lanciate dall’Impresario nei suoi teatri: “Norma” di Bellini, “Elisir d’amore” di Donizetti, “Macbeth” di Verdi.
Pubblico in visibilio, deliziato dalla musica e ammaliato dai racconti in prima persona dei premiati, il cui plauso unanime è il miglior auspicio che il Premio Lanari torni a essere ricorrente, nel 2025 e negli anni successivi.