Messaggio
da daphnis » 25 giu 2019 00:57
Ribadisco e preciso meglio il mio pensiero. Sinceramente: nella vicenda Bartoli (e nei connessi problemi del Teatro alla Scala), per un verso o per l’altro, dato che una delle parti in causa è il pubblico defraudato, tutti gli altri, Bartoli, Teatro e Pereira, e anche Comune, non ne stanno uscendo bene.
In tutti questi giorni, ho letto un solo intervento realmente dettato da buon senso: quello equilibrato e sensato di Riccardo Chailly, quando invitava a lasciar finire tranquillamente i mandati, pensando tranquillamente alla successione delle due cariche. Ma per qualcuno, all’interno del CdA la parola, “tranquillamente” non esiste mai. Non fu tranquillo l’addio di Lissner, non lo è la vicenda attuale. Perché? Pereira può o meno suscitare approvazione o consensi, ma la maniera con la quale il CdA ha proceduto, un giorno dopo il sensatissimo intervento del direttore musicale, è totalmente mancata di stile. In tutto, poi, c’è un Grande Assente. Il Sindaco Sala giosce per le Olimpiadi, ma sulla Scala pare una Sfinge, ed è il Presidente del CdA. Tutto questo macello non avrebbe dovuto neppure aver luogo, se il Sindaco avesse davvero fatto la sua parte.
marco vizzardelli
Ultima modifica di
daphnis il 25 giu 2019 09:25, modificato 1 volta in totale.