Torna sul podio dell’Auditorium di Milano la “bacchetta” cinese che guida laVerdi nel segno di Mozart e Mahler, con le voci soliste di Carina Vinke e Lorenzo Decaro
Giovedì 25, Venerdì 26 e Domenica 28 Maggio
Auditorium di Milano - largo Mahler
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Contralto Carina Vinke
Tenore Lorenzo Decaro
Direttore Zhang Xian
Torna alla guida de laVerdi Zhang Xian, per sette anni direttore musicale in largo Mahler, ora al vertice della New Jersey Symphony Orchestra. L’acclamata “bacchetta” sino-americana, che ha scelto Milano come “base” europea per la sua nutrita attività internazionale, dirigerà l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi in un doppio aspetto della grande produzione mitteleuropea, a cavallo di tre secoli. La locandina del triplice appuntamento con la grande musica - giovedì 25 (ore 20.30) venerdì 26 (ore 20.00) e domenica 28 maggio (ore 16.00) – all’Auditorium di Milano, si apre infatti con La Sinfonia n. 25 di Mozart, composta a Salisburgo nel 1773: uno dei brani resi celebri dal film Amadeus di Miloš Forman. Seconda parte del programma nel segno del boemo Gustav Mahler, con il celeberrimo Das Lied von der Erde (Canto della terra) affidato alle voci degli specialisti Carina Vinke (contralto) e Lorenzo Decaro (tenore).
(Biglietti: euro 36,00/16,00; info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar/dom, ore 10.00/19.00, tel. 02.83389401/2/3; on line: www.laverdi.org o www.vivaticket.it ).
Programma
Protagonisti della locandina due lavori particolarmente significativi, che in un certo senso rappresentano le ali con le quali due grandi compositori mitteleuropei di epoche differenti - Mozart e Mahler - hanno spiccato il volo verso uno stile personale, sincero, a lungo ricercato, consentendo alla loro anima più autentica di esprimersi compiutamente. La Sinfonia n. 25 di Mozart, composta a Salisburgo nel 1773, appare come una brusca svolta rispetto alle precedenti, che si apre sin dalle prime note a una nuova poetica impulsiva e passionale. È uno dei brani di Mozart resi celebri presso il grande pubblico dal film Amadeus di Miloš Forman (1984).
Passando alla seconda parte del programma, Das Lied von der Erde di Mahler, ovvero Il canto della terra - Una sinfonia per voce di tenore, voce di contralto (o di baritono) e orchestra, da «Il flauto cinese» di Hans Bethge, composto tra il 1908 e il 1909, è un ciclo sinfonico di Lieder per voci soliste e orchestra in cui il compositore riesce nell’intento di sublimare perfettamente Lieder e Sinfonia. Testo e musica creano simmetrie; il volto intimistico dell’opera risiede tanto nella musica quanto nei testi che, a dispetto o forse proprio in virtù della loro antichità (VII-X secolo), sono ancora oggi densi di profonda umanità, espressione di un’empatia vicina a qualsiasi ballad moderna.
Biografie
Zhang Xian, direttore. Recentemente nominata direttore musicale della New Jersey Symphony Orchestra, a partire dalla stagione 2016/17, è stata direttore musicale dell'Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi da settembre 2009 a dicembre 2016.
Da settembre 2016, Zhang ha assunto la carica di direttore principale ospite della BBC National Orchestra e Coro del Galles, diventando così il primo direttore donna a ricoprire un ruolo di spicco.
Dirige regolarmente la London Symphony e la Royal Concertgebouw. I suoi più recenti importanti impegni includono il debutto con l'Orchestre Philharmonique de Strasbourg e Orquesta y Coro Nacionales de España, nonché appuntamenti con la Netherlands Radio Philharmonic, BBC National Orchestra del Galles ai BBC Proms e Orchestre National de Belgique.
Tra le opere dirette di recente ricordiamo il ritorno alla English National Opera con La bohème (ottobre 2015) e il suo debutto con la Den Norske Opera a gennaio 2016 dove ha diretto La traviata. Dopo il grande successo del Nabucco con la Welsh National Opera, nel giugno 2014, che successivamente è stato allestito al Festival di Savonlinna, è tornata al Festival nell’estate 2016 per condurre Otello, segnando il suo debutto con la compagnia.
Torna spesso nella sua nativa Cina, per dirigere China Philharmonic, Beijing Symphony and Guangzhou Symphony. Un punto di riferimento per i compositori cinesi, nell’ultima stagione ha diretto Iris Devoilee di Qigang Chen con il National Centre for the Performing Arts e la BBC National Orchestra of Wales; nella primavera del 2015, la premiere mondiale di Luan Tan di Qigang Chen con la Hong Kong Philharmonic – un lavoro commissionato dall’Orchestra – e il Resurrection Concerto di Tan Dun con la Los Angeles Philharmonic.
Lavorare con i giovani musicisti di talento continua ad avere un ruolo importante nella sua vita. Nel 2011 è stata nominata direttore artistico della NJO (Dutch Orchestra e Ensemble Academy) e durante quest’estate ha debuttato con la European Union Youth Orchestra a Grafenegg, Amsterdam, Berlin, Rheingau e Bolzano.
Nata a Dandong, in Cina, ha fatto il suo debutto professionale con Le nozze di Figaro alla Central Opera House di Pechino all’età di 20 anni. Ha studiato al Conservatorio Centrale di Beijing - dove ha ottenuto sia il diploma che il Master of Music - dirigendo per un anno prima di trasferirsi negli Stati Uniti nel 1998. Nel 2002 è stata nominata Assistant Conductor della New York Philharmonic, diventandone successivamente direttore associato e prima titolare della “Arturo Toscanini Chair”.
Carina Vinke, contralto. Originaria dei Paesi Bassi, ha ottenuto i massimi elogi da parte della critica musicale per la straordinaria qualità della sua voce e del suo talento drammatico. Ha iniziato la carriera artistica all'età di nove anni, esibendosi nel suo Paese d'origine e all'estero con un repertorio che dall'opera, l'oratorio e i lieder tedeschi sfocia fino alla musica contemporanea.
Nel mondo operistico ha affrontato il grande repertorio barocco e classico con Alcina di Handel (Bradamante) e Orfeo ed Euridice di Gluck (Orfeo) fino a quello wagneriano, di cui ricordiamo l’interpretazione di Schwertleite in Die Walküre e di uno degli Apprendisti nella recente ripresa olandese de I Maestri Cantori di Norimberga con la Netherlands Philharmonic Orchestra diretta da Jaap van Zweden. Altrettanto fortunate sono state le sue incursioni nel repertorio operistico novecentesco dalla Hermia di A Midsummer Night Dream di Britten alla Zita in Gianni Schicchi di Puccini, fino al Pierrot Lunaire di Schönberg, portato in scena con il New European Ensemble.
Nel repertorio oratoriale, ha affrontato le Passioni bachiane, il Requiem di Verdi fino ai grandi capolavori sacri di Händel, Haydn, Rossini, Dvorak, Mozart e Mendelssohn, aprendosi anche al grande repertorio sinfonico di Brahms, Beethoven e Mahler, autore particolarmente amato dal contralto olandese, di cui ha eseguito tutto il repertorio vocale in diverse occasioni sotto la direzione di grandi direttori quali Vladimir Ashkenazy (Seconda Sinfonia) e Zhang Xian (Das Lied von der Erde). Ad accompagnare Carolina Vinke nel grande repertorio sinfonico sono state le più importanti compagini sinfoniche olandesi ed internazionali: la Netherlands Radio Philharmonic Orchestra, la The Hague Philharmonic Orchestra, la Nieuwe Philharmonie Utrecht e la Netherlands Symphony Orchestra, la European Youth Orchestra e l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi.
Particolarmente fertili sono state le collaborazioni con i più acclamati ensemble di musica contemporanea tra cui spicca il New European Ensemble, con cui ha eseguito Voices di Hans Werner Henze nel 2010, in una speciale collaborazione con Amnesty International a Stoccolma e Gothenburg. Oltre a Henze, Carina Vinke ha interpretato Le Marteau sans maitre di Pierre Boulez, oltre al già citato Pierrot Lunaire di Arnold Schönberg, e diverse composizioni di autori quali Luigi Dallapiccola, Igor Stravinsky, Kurt Weill, Benjamin Staern e Djuro Zivkovic.
Lorenzo Decaro, tenore. Uno dei tenori più interessanti della sua generazione, ha calcato i palcoscenici di alcuni fra i più importanti teatri italiani ed europei, fra quali Teatro alla Scala, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Filarmonico di Verona, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Comunale di Bologna, Teatro Regio di Torino, Teatro Massimo di Palermo, Teatro Petruzzelli di Bari, Opéra de Nice.
Ha avuto modo di collaborare con direttori dì’orchestra del calibro di Roberto Abbado, Riccardo Frizza, Nicola Luisotti, Gianandrea Noseda, Stefano Ranzani, e con registi quali Daniele Abbado, Gianfranco de Bosio, Jean Louis Grinda, Maurizio Scaparro, Graham Vick e Robert Wilson.
Il suo repertorio include i principali ruoli tenorili verdiani come Alfredo (La traviata), Duca di Mantova (Rigoletto), Riccardo (Un ballo in maschera), Ismaele (Nabucco), Radames (Aida), Arrigo (I Vespri Siciliani), nonché ruoli pucciniani come Pinkerton (Madama Butterfly), Rodolfo (La bohème), Cavaradossi (Tosca), Des Grieux (Manon Lescaut).
Nel corso della stagione 2015/16 ha cantato Macbeth (Macduff) al Teatro Comunale di Bologna, Madama Butterfly (Pinkerton) a Livorno, Lucca e Rovigo, La fanciulla del West (Dick Johnson) a Grange Park, Cavalleria Rusticana (Turiddu) a Lisbona.
Ha inaugurato la stagione 2014/15 debuttando presso il Teatro alla Scala in ben due produzioni: come cover del ruolo di Gabriele Adorno in Simon Boccanegra con la direzione di Daniel Barenboim, e come cover di Radames in Aida per la direzione di Zubin Mehta.
Nel corso della stagione 2013/14 ha interpretato Tosca al Teatro La Fenice di Venezia e alla National Opera di Bucarest, Cavalleria Rusticana al Teatro Petruzzelli in Bari e Turandot al Festival Puccini di Torre del Lago. Da segnalare inoltre le interpretazioni de La bohème (Rodolfo) presso il Maggio Musicale Fiorentino, Tosca (Cavaradossi) al Teatro Regio di Torino, Cavalleria Rusticana (Turridu) al Teatro Comunale di Bologna, Macbeth (Macduff) al Teatro Municipal di San Paolo in Brasile.
Nel corso della stagione 2016/17 ha interpetato Cavalleria Rusticana (Turiddu) all’Opéra de Toulon, Madama Butterfly (Pinkerton) a Tokyo, Kanazawa e Osaka eMédée (Jason) al Bustan Festival di Beirut.
Fra i suoi prossimi impegni, annovera Manon Lescaut (Des Grieux) nei Teatri di Lecce, Brindisi, Barletta e Foggia; Norma (Pollione) all’Opéra de Rouen ed in tournée in Oman; nonché Das Lied von der erde di Mahler con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi.
Comunicato Stampa