Philip Gossett muore martedì 13 giugno 2017. Sarà facile ascoltare di nuovo, come ogni altra volta: «Sono sempre i migliori che se ne vanno».
Nel suo caso non c’è ombra di dubbio che l’affermazione abbia senso. Philip Gossett nasce a New York nel settembre del 1941. Nel campo della musicologia e della musica ha lavorato con un’intensità rara, contribuendo significativamente alla realizzazione delle edizioni critiche delle opere verdiane e di quelle rossiniane, oltre ad altre pubblicazioni su Donizetti e il Melodramma.
L’attività musicologica si è comunque sempre accompagnata ad una vivace ed entusiastica passione per la musica italiana e il belcanto, con incursioni frequenti nella didattica, concretizzatesi nell’assistenza a cantanti durante la preparazione di opere del melodramma italiano (alla Julliard Opera, al Metropolitan di New York e al Houston Grand Opera), spesso con le sue amiche Renée Fleming e Marilyn Horne.
Il contributo più ampio è senz’altro quello maturato nel periodo di collaborazione con il Rossini Opera Festival di Pesaro durato fino al 2006 che ha comunque lasciato (come sempre nel nostro Paese) polemiche e discussioni ancora aperte.
L’Italia lo ha insignito del titolo di Grande Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana il 2 maggio 1996
David Toschi